Looking for Happiness: alla ricerca della Felicità.

Sono giorni strani questi, giorni di pensieri contorti e di idee che spesso vanno via prima che riesca ad acciuffarle. Giornate in cui non mi va di fare nulla ma faccio comunque di tutto, e il tempo non basta, i soldi non bastano, il lavoro c’è e non c’è, la crisi si sente e quando ti guardi intorno, senti le storie che ti raccontano, non te la senti nemmeno di lamentarti perché in fondo la maggior parte della gente sta messa peggio di te.

Ma è davvero questo, ciò che voglio dalla vita? Accontentarmi di stare a galla tra la gente che affoga, come se pretendere di più, magari una spiaggetta tutta mia e un asciugamano su cui crogiolarmi al sole, fosse un eresia? Quello che penso, oggi più che mai, è che non bisogna accontentarsi di sopravvivere alla meno peggio. Bisogna pretendere di vivere, di vivere bene, di essere felici… la felicità è un diritto, non è un privilegio.

E allora sento che nella mia vita c’è ancora qualcosa che va cambiato.

Negli ultimi anni ho fatto tanti cambiamenti, ma oggi ho capito che non basta ancora.

Indubbiamente è molto, molto più facile stagnare nelle cose che conosciamo, nei sentimenti che ci sono abituali, nelle situazioni che, per quanto sgradevoli, abbiamo ormai imparato a gestire e in un certo senso a controllare, tuttavia la via della felicità non è MAI la più facile. Come potrebbe essere altrimenti?

Voglio dire, se le cose più belle ci fossero date così, senza bisogno di lottare, senza la bisogno di conquistarcele con tutte le nostre forse, sarebbero ugualmente così belle? “Alla conquista della felicità”, è questo il titolo che darei alla mia vita se fosse un libro. Che poi, a ben vedere, la vita ti aiuta. Manda dei segnali sul tuo cammino, sta a te raccoglierli o meno.

A volte è solo che non vogliamo vedere, e così facendo sprechiamo le occasioni migliori.

Altre volte a fermarci è l’ossessione di avere ciò che ci viene negato, e non ci fermiamo mai a pensare che forse quel qualcosa ci viene negato perché non ne abbiamo bisogno, perché fermerebbe il nostro cammino. A ben rifletterci, le cose migliori che mi sono successe nella vita sono venute da cose che non volevo, che avversavo con tutta me stessa.

E quindi, un promemoria per il futuro: non accanirsi a volere ciò che ci sfugge. Se ci sfugge, vuol dire che è meglio così.